Se un circuito elettrico collega due punti A e B ed è attraversato da una corrente, i due punti presentano una differenza di
potenziale dovuta alla caduta di tensione (V), calcolabile con la legge di Ohm.
E' possibile obbligare due punti ad avere lo stesso potenziale (VAB = 0), collegandoli con un conduttore a resistenza zero.
Con R = 0, con qualunque corrente I nel collegamento, non si genera alcuna caduta di tensione
Il collegamento tra A e B prende il nome di collegamento equipotenziale e, dal punto di vista elettrico, il punto B è identico al punto A.
ATTENZIONE: l'operazione è puramente teorica, in quanto un cavo elettrico può avere una resistenza bassissima, ma mai nulla.
ESEMPIO - IMPIANTO DI TERRA
Il collegamento equipotenziale viene utilizzato negli impianti di terra, dove una massa metallica, come quella di una lavatrice, viene messa in sicurezza collegandola a terra con un circuito avente resistenza pari a zero.
In questo modo, in caso di guasto, la carcassa della lavatrice rimarrà obbligatoriamente a potenziale zero, cioè in una condizione di perfetta sicurezza
per noi.
ing. Vito Barone |