I DIAC (Diode for Alternating Current), a differenza dei diodi e degli SCR, sono componenti con circolazione di corrente bidirezionale. Hanno solo due terminali A1 (Anodo 1) e A2 (Anodo 2) poichè sono sprovvisti di terminale di controllo, presente invece negli SCR e nei TRIAC. Analizziamo il funzionamento di un DIAC attraverso la sua curva caratteritica. Vediamo che è perfettamente simmetrica rispetto al punto (0,0) di intersezione degli assi cartesiani. Pertanto dando un potenziale positivo ad A1 rispetto ad A2 o viceversa, il DIAC si comporta sempre nel medesimo modo, solo con corrente ovviamente invertita. Quindi possiamo analizzare la curva a destra dell'asse verticale. Le stesse considerazioni varranno per la curva a sinistra. Applicando una tensione positiva tra A1 e A2, nel tratto "1" il DIAC può essere considerato un circuito aperto, poichè siamo in presenza di una corrente solitamente trascurabile. Se la tensione tocca il valore VBO (tensione di break-over), la corrente aumenta mentre la tensione si abbassa. Siamo nel tratto "2" a resistenza negativa. La tensione si riduce fino al valore V0 dove si passa nel tratto "3" con elevato valore di corrente. Comunemente si possono reperire DIAC con valori VBO compresi tra 28 V e 36 V, ma possiamo anche trovarli con valori diversi.
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